Iole un fiore reciso prematuramente
- Scritto da Alfonso Caccese
- Categoria: Cronaca
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Non doveva succedere, ma la vita riserva sempre delle brutte sorprese. Era scritto nel libro del destino che una ragazza appena tredicenne venisse strappata in modo tragico e violento all’affetto dei suoi cari e della comunità cui essa apparteneva. Una ferale notizia che ha commosso e sconvolto tutto il paese: la piccola Iole Palladino, ci ha lasciato ieri (sabato 26 luglio 2014) gettando sconforto e lacrime in tutti quelli che la conoscevano. Da poco le era stato diagnosticato un brutto male che non le ha concesso nemmeno il tempo di intraprendere nessuna terapia curativa, un male scoppiato in tutta la sua potenza che ha lasciato tutti nello sconforto generale.Come si può morire a tredici anni? Non è giusto e non è dato sapere il disegno divino che Dio ha disegnato per la piccola e gioiosa Iole che aveva tutta la vita davanti e tanti sogni da vivere e realizzare. Una ragazzina sempre con il sorriso sulle labbra e su quel volto pieno di vita che ne esprimeva la giovialità e la forza di spirito. Una tragedia che ha sconvolto tutti. In questo momento non resta che stringerci senza ipocrisie tutti intorno alla famiglia che l’amava tanto. Al padre Giancarlo, fraterno amico da sempre, alla madre Maria Rosaria Pappano e alla sorella Pina, alle nonne, allo zio Enzo, va tutto il nostro affetto e la nostra stima. Crediamo in Dio che gli dia la forza di superare questo triste momento difficile da dimenticare e che resterà come un macigno nei nostri cuori.
Tenta di lanciarsi dal ponte: salvata in extremis
- Scritto da Quotidiano Ottopagine
- Categoria: Cronaca
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E’ stata salvata in extremis la 48enne di Montecalvo Irpino, che ha tentato il suicidio, ieri mattina lungo la strada Apice – Sant’Arcangelo Trimonte. I carabinieri della stazione di Apice, su richiesta della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Benevento, sono intervenuti appena in tempo. La donna si trovava sul ponte Iscalonga che attraversa il fiume Ufita, e stava scavalcando il parapetto con il chiaro intento di lanciarsi nel vuoto. Provvidenziale e tempestiva è stata la chiamata di un automobilista di passaggio che, appena vista la donna indugiare nei pressi del guard rail, ha richiesto l’intervento dei militari dell’Arma. Una pattuglia si è precipitata sul posto e hanno avviato un’attività di mediazione. Grazie anche all’ausilio di un maresciallo originario di Apice, che si trovava di passaggio in quella zona, si è provveduto a distrarre la donna, tanto quanto è bastato per potersi avvicinare e con una mossa fulminea a trattenerla. La 48enne è stata messa in sicurezza e successivamente è stata affidata al personale del 118. Dai primi accertamenti è emerso che la donna, residente a Montecalvo
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Montecalvo: allarme bomba, ma era solo il ricambio di un trattore
- Scritto da Redazione
- Categoria: Notizie
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Venuta alla luce in una scarpata, in un primo momento era sembrata una bomba risalente al confilitto mondiale.
Dopo l'arrivo degli artificieri, però, si è scoperto che si trattava solo di un pezzo meccanico di un vecchio trattatore.
L'episodio nelle campagne di Montecalvo Irpino, nella zona di contrada Conca.
A chiedere l'intervento dei carabinieri era stato un uomo del posto.
L'intera zona è stata messa in sicurezza fino all'arrivo degli artificieri da Napoli che dopo aver analizzato il presunto ordigno bellico hanno fatto cessare lo stato di allarme.
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Il Castello riapre al pubblico con due mostre il 10.8.2013
- Scritto da Angelo Siciliano
- Categoria: Cultura
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Partiva nel 2004, sotto la precedente amministrazione comunale col sindaco Giancarlo Di Rubbo, l’approvazione del progetto e l’assegnazione dell’appalto, con una dotazione di fondi di quasi due milioni di euro, grazie ai finanziamenti del PIT – Regio Tratturo – Itinerario culturale, per il recupero e la riqualificazione strutturale e storico-culturale del Castello ducale Pignatelli di Montecalvo Irpino. Danneggiato seriamente dal sisma del 1930, in seguito da quello del 1962 e sfiorato da quello del 1980, fu abbandonato a se stesso e alle sterpaglie per oltre quaranta anni. Originariamente fortezza romana, il castello fu edificato dai Normanni, sempre con funzioni difensive, ma nei secoli successivi si andò trasformando in residenza gentilizia dei feudatari stimolando attorno a sé l’edificazione di altri palazzi e edifici religiosi. L’insieme, osservato da lontano, dà al centro storico montecalvese, seppure disabitato, un aspetto panoramico monumentale.
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