On. Gustavo Console
- Scritto da Mario Aucelli
- Categoria: Storia
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Avv. Gustavo Console, martire a Firenze della persecuzione degli squadristi. |
CHI ERA GUSTAVO CONSOLE avvocato civilista molto noto a Firenze. Sembra fosse in odore di massoneria. Martire antifascista, giornalista, corrispondente dal capoluogo toscano dell’ “Avanti”, nato a Montecalvo Irpino nel 1888, trucidato a Firenze nella notte tra il 3 e 4 ottobre 1925. Grazie alle disinteressate ricerche negli archivi di Firenze e alla collaborazione dell’amico, montecalvese d’origine e attaccatissimo alle “radici di nascita”, comm. dr. Antonio Di Florio, ci è stato possibile “risalire” a notizie certe su questo nostro illustre concittadino. Dopo il trasferimento dal palazzo dei Principe, (con i quali era imparentato), alla Costa dell’Angelo di Montecalvo, a Firenze, aveva raggiunto alte mete professionali e politiche. Era stato anche “deputato provinciale”. A Montecalvo tornava in estate con i due figli. In un primo momento in paese, chi ancora ne aveva memoria, ce lo aveva ricordato come questore a Verona e alter ego di Arturo Bocchino, direttore generale della pubblica sicurezza (1926) e “creatore” dell’OVRA (il “nostro” è stato ucciso nel 1925, per questo abbiamo scartato questa “tesi”). Qualcun altro ce lo aveva “descritto” come geometra e imprenditore a Firenze. |
L'omicidio di Don Carlo Lombardi
- Scritto da Alessandro Fallarino
- Categoria: Storia
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“Sono convinto che zio anche di notte usciva dalla chiesa per andare a parlare con i giovani che proprio alle nostre spalle purtroppo facevano uso di droga. Erano anni bui per un fenomeno che era purtroppo esploso da poco. Zio Carlo nella sua missione pastorale voleva essere al fianco delle persone in difficoltà”.
Un ricordo vivo e vivido quello di Francesco Marra, nipote di don Carlo Lombardi, parroco della chiesa di Santa Maria della Verità, al rione Triggio di Benevento, barbaramente ucciso all’interno della casa canonica. Un omicidio per il quale furono poi indagate tre persone, che all'epoca “venne vissuto drammaticamente da tutta la comunità di Benevento e il
Compleanno di San Pompilio 313°
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cultura
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San Pompilio Maria Pirrotti Sacerdote scolopio 15 luglio Montecalvo Irpino, Avellino, 29 settembre 1710 - Campi Salentina, Lecce, 15 luglio 1766 Nato a Montecalvo, in Campania, il 29 settembre 1710, Domenico Pirotti - figlio di un noto avvocato beneventano - mutò nome in Pompilio Maria, entrando, diciottenne, nell'ordine degli Scolopi. Da Napoli fu inviato a Chieti per continuare gli studi di filosofia, ma ammalatosi e nella speranza che il cambio di clima avesse potuto giovargli, fu trasferito a Melfi (Potenza) dove proseguì con successo gli studi sacri e profani, nel 1733 con la fama di teologo e non ancora sacerdote, andò a Turi (Bari), dando inizio all'insegnamento delle lettere e a quello di educatore della gioventù. Secondo il carisma dei figli di san Giuseppe Calasanzio esercitò l'apostolato nelle Scuole Pie in diverse Regioni d'Italia. La sua attività educativa verso il popolo dava fastidio, perciò venne calunniato ed espulso dal Regno di Napoli. Ritornò comunque in città, dove era amatissimo soprattutto dai bisognosi. Instancabile predicatore e uomo di carità, nutriva una fervente devozione mariana. Morì nel 1766 ed è santo dal 1934. Etimologia: Pompilio (come Pompeo e Pomponio) = (forse) quinto figlio, dal latino antico, o Martirologio Romano: A Campi Salentina in Puglia, san Pompilio Maria Pirrotti, sacerdote dell’Ordine dei Chierici regolari delle Scuole Pie, insigne per austerità di vita.
Montecalvo Irpino, Trofeo delle Regioni Enduro 2023
- Scritto da Redazione
- Categoria: Eventi
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Da Venerdì 6 a Domenica 8 Ottobre la manifestazione dedicata alla due ruote. Un' intera area sarà dedicata alla esposizione e degustazione dei prodotti tipici, tra cui il Pane di Montecalvo.
Prima ci sarà una grande festa e poi una grande gara, organizzata con passione dal Motoclub “I lupi dell'Irpinia”. In prima linea ad accogliere i 227 iscritti ci sarà anche il Sindaco di Montecalvo Irpino, Dr. Mirko Iorillo, con la Pro Loco al servizio dei partecipanti per fornire ogni informazione turistica, che gestirà una intera area dedicata alla esposizione e degustazione dei prodotti tipici, tra cui il Pane di Montecalvo, caratterizzato da una crosta spessa che racchiude una mollica alta e compatta, all'interno presenta una cavità, prova della sua perfetta riuscita, il cui segreto sta nell'utilizzo di ingredienti genuini e nel rispetto dell'antichissima ricetta.
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