A ridosso delle manifestazioni previste per la tradizionale “Estate Montecalvese”, sembra che per l’ente di promozione turistica locale non ci sia davvero pace. E’ di queste ore la notizia, sulla cui ufficialità non ci sentiamo di giurare, che il vice presidente Enzo Grasso ed il consigliere Luciano Iorillo, abbiano presentato all'ufficio protocollo del comune, le lettere con le quali rimettono il loro mandato di consiglieri d’amministrazione della Pro-loco, con queste motivazioni: “essendo venuti meno i presupposti, per un lavoro di squadra, la certezza di un progetto condiviso e la mancanza di prerogative essenziali di un corretto svolgimento delle attività, si dimettono da ogni incarico associativo”. La vicenda sembra turbare non poco i soci dell’associazione attenti e preoccupati per ulteriori contraccolpi e ricadute sull'attività già messe in cantiere e che, visto lo sviluppo delle ultime vicende, chiedono con forza la convocazione d’urgenza del consesso assembleare per i chiarimenti del caso.

 Il casus-belli sarebbe da imputare ad una gestione troppo dirigista del presidente e questo, a quanto pare, avrebbe creato problemi di coabitazione nel cda. Il dare e revocare cariche senza  l'intesa con il consiglio, scavalcando di fatto i dettami dello statuto associativo dove è riservata al consiglio di amministrazione, eletto dall’assemblea dei soci, la prerogativa di nominare al suo interno il presidente e le altre cariche interne, in maniera collegiale, avrebbe creato malumori e condizionato le attività dell'ente. A detta dei consiglieri il presidente si mostrerebbe recalcitrante di fronte a questo tipo di osservazioni. Questa la cronaca travagliata delle ultime ore che ci giunge dal “palcoscenico” di Montecalvo. Ma da altre direzioni arrivano voci di difficoltà organizzative delle manifestazioni già poste in essere. Qualcuno si è spinto ad ipotizzare che il presidente non essendo riuscito ad aggregare intorno a sé forze utili alla "bisogna" non abbia concretizzato molto e che le sue idee rappresentino solo uno sterile esercizio dialettico fatto di sole “chiacchiere”. Ora tutto dovrebbe passare al vaglio dell’assemblea dei soci con la supervisione del delegato del sindaco, assessore Mirko Iorillo. La speranza è che si venga fuori da questo stato di empasse e che il tutto sia ricondotto ad un normale esercizio di confronto  tra le parti in modo da non penalizzare oltre il dovuto l’ente Pro-loco che per anni, in estate, ha caratterizzato la vita del paese. Le aspettative erano altre e la cosa che più spiace è che in una piccola comunità come la nostra anche in un'associazione come la Pro Loco non si riesca a creare quella armonia, serenità e condivisione utili a lavorare per la comunità, ma si è sempre l'un contro l'altro armati. Speriamo e cerchiamo di costruire tempi migliori.{jcomments on}

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